martedì 25 ottobre 2011

Un pappagallo speciale

Io non ho un animale mio, ma mi piacerebbe avere un uccello, specialmente un pappagallo.
Lui ha un corpo molto robusto e coperto di piume verdi, gialle e rosse con delle sfumature qua e là celesti. Ha delle ali sempre gialle, rosse e verdi con sfumature celesti che, quando prende il volo e scende in picchiata, sono sempre dritte e lunghe più di un’aquila;ha una coda lunghissima e tutta colorata come un grande arcobaleno. Le sue zampe sono più dure delle pietre e tutte ruvide e grezze e, quando si attacca a qualcosa, non la lascia più. La sua testa è tutta arancione e molto pettinata con due occhioni belli, vispi e fissati sempre su qualcosa che lo attira molto. Il suo naso è molto piccolo; infatti quasi,quasi non si vede perché è poggiato su un becco molto robusto, ruvido e squamoso, anche molto duro per spezzare i semi che gli vengono dati da mangiare.
Lui mangia sempre una volta al giorno a una specifica ora, ma sta sempre a bere ogni volta per sciacquarsi la bocca asciutta e dura che ha. Zampetta sempre qua e là e, quando vuole uscire da qualcosa, becca sempre contro, forse per romperla, non si sa. E’ molto attivo ed è difficile farlo restare fermo e quindi, quando dispiega le ali per volare, non fa fatica,anzi è come se volesse fare moltissimi muscoli e per questo vola sempre più in alto. Lui con gli altri è molto gentile e poi vuole giocare sempre con loro.
Questo pappagallo l’ho incontrato a Molfetta in un ipermercato: la Mongolfiera. Lui era speciale tanto che io non me ne volevo andare e mia madre mi ha minacciato. Mentre mi avviavo all’uscita ho fatto un brutto incontro: due ladri mi minacciavano con un coltello; il pappagallo, con il suo udito acutissimo, mi ha sentito gridare e subito, con il suo becco duro come una pietra, mi è venuto in aiuto. Riuscì a sconfiggere i ladri che scapparono via a gambe levate, mi restituì le mie cose e volò via senza dire niente.

Gaetano (10 anni)

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